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Edizioni Nuova Cultura

Testo e immagine

Riflessioni su letteratura e arti visive
€12.00 - €24.00

Nel suo Majakovskij e il teatro russo d’avanguardia, Ripellino sottolinea come i rapporti fra arte e letteratura siano particolarmente intensi in Russia alla vigilia della rivoluzione d’Ottobre e come poeti e artisti si siano reciprocamente influenzati in uno straordinario caleidoscopio creativo. Partendo da questo assunto, il Dottorato in Scienze del testo dell’Università “Sapienza” di Roma ha proposto un ciclo di seminari dal titolo “Testo e immagine” nell’intento di approfondire il tema, allargandone i limiti spazio-temporali. Un ulteriore spunto lo hanno fornito le nuove ricerche estetiche sull’arte e in particolare la tesi sulla possibilità di definire l’opera d’arte in base alle relazioni che la legano a elementi che l’occhio non può cogliere, enunciata da A. Danto nel suo La trasfigurazione del banale. Per non disperdere un ricco patrimonio di studi, abbiamo raccolto i testi delle lezioni, aggiungendone anche altre di argomento analogo, nel volume Testo e immagine. Riflessioni su letteratura e arti visive, proponendo così un nuovo “itinerario” tra arte e letteratura che spazia dalla visione storico-filosofica dell’Ottocento, all’espressionismo astratto, agli ultimi gruppi di avanguardia, dalla visione realista-socialista degli anni Trenta, al concettualismo e al postmodernismo degli anni ’90 del Novecento.


Claudia Scandura, allieva di A.M. Ripellino, ha svolto attività di ricerca presso la Humboldt Universität di Berlino e la Facoltà di Lettere e Filosofia della “Sapienza” e ricoperto incarichi di insegnamento presso l’Istituto Superiore per interpreti e traduttori “Maurice Thorez” di Mosca e l’Università degli Studi della Tuscia. Dal 2001 è Professore associato di Lingua e Letteratura russa presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università “Sapienza” di Roma. Coordina la Sezione di Slavistica del Dottorato di ricerca in Scienze del testo, è membro della Commissione istruttoria per i Dottorati di ricerca della “Sapienza”. Ha vinto il premio «Lerici – Pea» – Mosca 2010 per la traduzione del poema di Timur Kibirov Latrine (Le Lettere, 2008) e il Premio Read Russia 2016 per la traduzione delle poesie di Sergej Gandlevskij La ruggine e il giallo. Poesie 1980-2011 (Gattomerlino, 2014). Ha svolto ricerche sulla letteratura dell’emigrazione russa a Berlino e in Italia e attualmente si occupa principalmente di poesia russa contemporanea e di studi traduttivi. È autrice di numerose pubblicazioni in italiano, tedesco e russo.

Emilio Mari si è formato presso l’Università “Sapienza” di Roma, dove ha conseguito nel 2012 la Laurea Magistrale in Storia del Teatro e nel 2013 un secondo titolo magistrale in Lingua e Letteratura russa. Dottore di ricerca in Studi Letterari, Linguistici e Comparati all’Università di Napoli “L’Orientale”, dal 2017 insegna Lingua e Traduzione russa all’Università degli Studi della Tuscia e Cultura russa all’Università degli Studi Internazionali di Roma. È membro del comitato editoriale di diverse collane e ha partecipato come organizzatore e relatore a numerosi convegni nazionali e internazionali. Le sue aree di ricerca includono la cultura popolare, il folklore e la cultura di massa dei secoli XIX-XX; la poesia e il teatro del modernismo russo; la semiotica dello spazio; i rapporti fra letteratura, paesaggio e immaginario architettonico-urbanistico; la letteratura contadina; la Rivoluzione culturale nell’URSS degli anni Venti.

Anno: 2018
Pagine: 194
Formato: 17 x 24 cm
Peso Kg: 0.271
Colore: B/N
Copertina: Morbida
Legatura: Brossura
Lingua: Italiano
ISBN cartaceo: 9788833651118
ISBN digitale: 9788833651279

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