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Edizioni Nuova Cultura

Pur essendo una materia di studio multidisciplinare ed interdisciplinare, è innegabile che lo sport rappresenti per il giurista un fervido terreno di ripensamento in particolare di alcune categorie civilistiche che in questo ambito, in continua evoluzione, sperimentano la propria tenuta e nuovi spazi di operatività, così come conferma un’ampia casistica giurisprudenziale. La funzione sociale dello sport, il riconoscimento della sua dimensione inutilitaristica quale occupazione del tempo libero e la crescente attenzione verso le sue forme extragonistiche ed associative suggeriscono così una rinnovata riflessione sulla rilevanza giuridica del fenomeno sportivo in un’ottica personalista e non squisitamente ordinamentale, avuto riguardo alla sua dimensione soggettiva di diritto della persona. Esiste l’esigenza di far luce sul fondamento, sul contenuto e sui limiti di tal diritto, in concreto e al di là degli spazi di tutela successiva offerti dalla clausola generale del neminem laedere, non solo in relazione agli altri diritti personalissimi, ma anche con riferimento all’esercizio delle libertà costituzionalmente garantite come quella di iniziativa economica. L’indagine non risulta affatto agevole considerato il frammentario quadro normativo di riferimento e le difficoltà di ricostruire un univoco concetto di sport.


Maria Cimmino è ricercatore universitario confermato di diritto privato nel Dipartimento di Scienze Motorie e del Benessere dell’Università degli Studi di Napoli Parthenope, dove attualmente insegna Diritto dello sport.

Anno: 2019
Pagine: 180
Formato: 24 × 17 cm
Peso Kg: 0.251
Colore: B/N
Copertina: Morbida
Legatura: Brossura
Lingua: Italiano
ISBN: 9788833652597

Persona e Sport
24.00
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