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Edizioni Nuova Cultura

Modernità e sostenibilità in Russia

Alle origini dell'ambientalismo scientifico
€10.00 - €20.00

La modernizzazione della modernità è il risultato di una conseguenza non prevedibile, alla quale la sociologia non associa una crescita lineare della razionalizzazione o del controllo, una strategia o un maggiore sapere specialistico, ma solo intrinseche conseguenze delle conseguenze secondarie, della modernizzazione della società industriale. Ciò indica la rottura della “gabbia d’acciaio” di Weber per dar vita a nuove occasioni, che aprono la strada a nuovi interessi e soggetti in conflitto. La sociologia inserisce nelle crisi della modernità e del postindustrialismo, come conseguenza di un segmento storico-sociologico preciso, il problema ambientale. La radicalizzazione della modernità come trasformazione, cambiamento e riassetto dei nuovi pilastri istituzionali e nuove strutture sociali, e la sostenibilità come semantica conflittuale. Ma il concetto di modernità continua a essere associato a certe caratteristiche essenziali delle formazioni economico-sociali capitalistiche, molti ritengono che nelle società socialiste non siano mai esistite le condizioni della modernità. Di conseguenza, in queste società la modernità non solo non avrebbe potuto creare crisi ambientali ma neppure i presupposti di una radicalizzazione della modernità e quindi un processo di sviluppo caratterizzato dalla sostenibilità. Eppure, lontano dalla modernità, nella Russia dei primi anni venti, non solo si affronta il problema ambientale come potenziale minaccia per il futuro dell’umanità in assenza di una reale industrializzazione, ma si pianifica un processo di sviluppo politico, economico e sociale che ha tutte le caratteristiche riscontrabili in quel modello definito sessant’anni più tardi: sviluppo sostenibile. In Italia, molti anni dopo, ritroveremo un movimento ecologista (anti nucleare) che seguirà la stessa strada del VOOP russo. Accademici e expertise daranno vita a movimenti politici per incidere sulle scelte economiche e sociali dell’Italia.


Gianluca Senatore è assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Comunicazione e ricerca sociale. Si è laureato in Scienze Politiche e ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia dell’Europa alla Sapienza Università di Roma. È stato visiting doctoral candidate presso il Polytechnic Istitute of New York University (NYU-Poly). Ha scritto e pubblicato molti volumi e contributi sulla sostenibilità e sullo sviluppo sostenibile e altri contributi sulla valutazione della ricerca e della didattica in Italia.

Anno: 2016
Pagine: 168
Formato: 14 x 20 cm
Peso Kg: 0.184
Colore: B/N
Copertina: Morbida
Legatura: Brossura
Lingua: Italiano
ISBN cartaceo: 9788868127015
ISBN digitale: 9788868127046

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