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Edizioni Nuova Cultura

“Il nome della rosa” a teatro

Aspetti scenico-letterari di "Numele trandafirului" da Umberto Eco a Grigore Gonta
€7.00 – €14.00

Questo breve saggio è dedicato a Numele trandafirului, spettacolo teatrale del regista romeno Grigore Gonţa andato in scena per la prima volta nel 1998 presso il Teatro Nazionale di Bucarest e basato sul volume di Umberto Eco Il nome della rosa, e guarda alla resa drammaturgica e scenica di un’opera molto complessa per tema, struttura e linguaggio. Partendo proprio da queste suggestioni, si intraprende una riflessione teorica sul rapporto romanzo-teatro, che chiama in causa il concetto adattamento e di “riscrittura” nelle sue varie forme.
Ai quattro capitoli dedicati all’analisi della messa in scena e delle scelte attuate dal regista, seguono appendici fra cui la trascrizione dell’incontro-intervista con Grigore Gonţa.


Armando Rotondi insegna all’Università di Napoli “L’Orientale” e all’Università di Verona. Laureato presso l’Università di Napoli “Federico II” e l’Università di Roma “La Sapienza”, ha conseguito il Ph.D. presso l’University of Strathclyde (Glasgow), dove ha insegnato Italian Studies, Italian Cinema e Aspects of Cinema. Ha insegnato presso la “Federico II” e la Nicolaus Copernicus University di Torun (Polonia) e svolto attività di ricerca presso l’Università di Bucarest e l’Istituto Romeno di Cultura, come vincitore dell’Europa Grant nel 2013 e 2015. Perfezionatosi in letteratura, teatro e cinema in Italia, Gran Bretagna, Germania, Romania, Polonia e Svizzera, è stato, fra l’altro, consulente per “Can’t pay? Won’t pay!” di Dario Fo per la regia di Maggie Hall (Glasgow International Comedy Festival 2009) e traduttore dall’inglese al napoletano di Monaciello di Megan Barker, prodotto da Tron Theatre (Glasgow) per la regia di Andy Arnold e presentato al Napoli Teatro Festival Italia 2009. I suoi interessi di ricerca sono rivolti in prevalenza alla letteratura drammatica in ottica comparata, al teatro e alla sua relazione con le altri arti. È stato relatore in più di trenta convegni internazionali, ha pubblicato circa quaranta tra saggi in volume e articoli scientifici ed è co-direttore della rivista “Mise en Abyme. International Journal of Comparative Literature and Arts”. Tra le sue monografie: Roberto Bracco e gli –ismi del suo tempo (2010) e Eduardo De Filippo tra adattamenti e traduzioni nel mondo anglofono (2012).

Anno: 2015
Pagine: 82
Formato: 14 × 20 cm
Peso Kg: 0.9
Colore: B/N
Copertina: Morbida
Legatura: Brossura
Lingua: Italiano
ISBN cartaceo: 9788868125998
ISBN digitale: 9788868126056

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