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Edizioni Nuova Cultura

Luglio 1914: L’Italia e la crisi austro-serba
€32.00

L’opera ricostruisce la crisi tra Austria e Serbia che, nel 1914, ha fornito il detonatore per lo scoppio della prima guerra mondiale. L’emersione dell’idea nazionale minava le fondamenta dell’impero asburgico e la guerra alla Serbia sembrò a Vienna l’unico rimedio per riconfermare il suo potere e il suo prestigio. L’avanzata austriaca nei Balcani minacciava però anche l’Italia, che aveva vari interessi nella regione e, per di più, temeva di essere soffocata dal rafforzamento della sua alleata-rivale. La seconda parte dell’opera analizza dunque le opzioni a disposizione del governo italiano, evidenziando le ragioni che l’hanno fatto propendere per la neutralità.


Giordano Merlicco è dottore di ricerca di Sapienza Università di Roma. Ha svolto attività di ricerca e insegnamento in vari paesi, tra cui Myanmar, Serbia, Bosnia, Algeria e Tunisia.

Anno: 2018
Pagine: 336
Formato: 14 x 20 cm
Peso Kg: 0.116
Colore: B/N
Copertina: Morbida
Legatura: Brossura
Lingua: Italiano
ISBN: 9788833651408

Luglio 1914: L’Italia e la crisi austro-serba
32.00
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