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Edizioni Nuova Cultura

Lo specchio di Aletheia

Fake news e politica internazionale
€11.00 – €22.00

Le dinamiche di comunicazione politica internazionale stanno risentendo, in misura sempre maggiore, dell’irruzione delle cosiddette fake news in un contesto in cui singole immagini o specifici video possono innescare crisi internazionali o eventi di carattere geopolitico di enorme portata.
Nonostante il web sia stato additato a lungo come uno dei mezzi più efficienti per “smascherare” le falsità che possono circolare nei media tradizionali, proprio grazie alla pluralità di fonti che in esso trovano spazio, questa stessa pluralità è stata anche la causa della propagazione, negli ultimi anni, di una grande ondata di disinformazione, avvenuta in particolar modo sui social network. La società contemporanea vive attualmente un periodo in cui la velocità delle notizie, l’informazione h24 e la possibilità per chiunque di diventare prosumer hanno paradossalmente messo in pericolo il sistema informativo di qualità. È iniziata quella che è stata definita l’era della credulità, che vede un incontrollato proliferare di informazioni e notizie false sul web/social network e che, una volta entrate nel circuito informativo dei grandi media, restano nella memoria del cittadino utente così come sono state inizialmente percepite, nonostante spesso avvengano anche le giuste smentite. La disinformazione digitale è quindi entrata a tutti gli effetti nella lista dei rischi globali. Il testo intende analizzare il modo con cui si sta sviluppando il ruolo delle fake news nelle Relazioni Internazionali e le tecniche di debunking principalmente adottate per difendere la reputazione o la posizione di uno stato sovrano messo in crisi dalla circolazione virale di falsità sul suo operato.


Simone Petroni, ha studiato sociologia e relazioni internazionali a Roma (Università “La Sapienza”) e Bologna (Alma Mater Studiorum) prima di iniziare, nel 2003, la carriera diplomatica. Tra gli altri incarichi, ha prestato servizio presso la Direzione Generale per i Paesi Africa sub-sahariana e la Direzione Generale per gli Affari Politici Multilaterali e Diritti Umani. Nel settembre 2004 è assegnato alla Direzione Generale per i Paesi del Mediterraneo e del Medio Oriente. Nel settembre 2007 è nominato Capo della Cancelleria Consolare dell’Ambasciata d’Italia a Riad, e nel luglio 2010 Console Generale d’Italia a Gedda, Arabia Saudita. Nel maggio 2013 il Ministro degli Esteri Emma Bonino lo nomina Rappresentante per l’Italia presso l’Organizzazione per la Cooperazione Islamica, con sede a Gedda.
A partire dal suo rientro in Italia, nel gennaio 2015, presta servizio presso la Direzione Generale per gli Affari Politici e di Sicurezza, prima presso l’ufficio competente per i Paesi del Maghreb, e dall’ottobre 2016 in quello competente per i Paesi del Golfo, l’Iran, l’Iraq e lo Yemen.

Giuseppe Anzera, professore aggregato presso la Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”.
I suoi ambiti d’interesse riguardano, principalmente, la geopolitica, le questioni di sicurezza internazionale, le dinamiche di globalizzazione, l’impiego di hard e soft power e l’idrodeficit.

Alessandra Massa, è dottore di ricerca in Comunicazione, Ricerca, Innovazione (dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale, Sapienza Università di Roma). Le sue attività di ricerca si concentrano, prevalentemente, sulla comunicazione politica internazionale e i media digitali. Ha pubblicato “Media diplomacy e narrazioni strategiche. Autorappresentazione dello Stato e attuazione della politica estera in rete” (con G. Anzera).

Anno: 2017
Pagine: 172
Formato: 17 × 24 cm
Peso Kg: 0.24
Colore: B/N
Copertina: Morbida
Legatura: Brossura
Lingua: Italiano
ISBN cartaceo: 9788868129354
ISBN digitale: 9788868129521

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