Peso | 0.363 kg |
---|---|
Dimensioni | 24 × 17 cm |
Formato | Cartaceo, PDF |
Le Marche e la Prima Guerra Mondiale: il 1914
Sottotitolo:
Le Brigate di Fanteria "Marchigiane"
Autore: Massimo Coltrinari
€14.50 – €29.00
Il volume descrive le operazioni condotte durante la Grande Guerra dalle Brigate di fanteria del Regio Esercito Italiano che portavano un nome geogra๏ฌco marchigiano: le Brigate โMarcheโ, โAnconaโ, โMacerataโ, โPesaroโ e โPiceno.
Nel momento in cui si iniziano le commemorazioni per la data centenaria della Prima Guerra Mondiale, il volume vuole dare, soprattutto alle nuove generazioni, uno spaccato degli eventi di quel grande avvenimento, ovvero le operazioni condotte dallโEsercito in quattro anni di guerra, nel quadro generale dellโapprofondimento del rapporto tra le Marche e la Prima Guerra Mondiale. Ad un siffatto quadro di riferimento, le Marche e la sua gente non sono affatto estranei. Lโattribuzione di denominazioni marchigiane a Reparti e Grandi Unitร di fanteria non costituisce un aspetto di mera curiositร storica ma, al pari di tanti altri esempi sul territorio nazionale, si identi๏ฌca con lโobiettivo di costruire quel senso di identitร nazionale che, allโindomani del neonato Regno dโItalia, faceva fatica ad emergere. Questo lโaspetto ordinativo che, da solo, non รจ sicuramente suf๏ฌciente a delineare i contorni del legame tra questa regione ed il con๏ฌitto mondiale, anche perchรฉ nelle citate unitร non necessariamente venivano inquadrati soldati di provenienza marchigiana. Le cinque Brigate, di cui due la Brigata โMarcheโ e la Brigata โAnconaโ giร esistenti e ricche di tradizioni risorgimentale la Brigata โMacerataโ, costituita per mobilitazione nel 1915, e le altre due, le Brigate โPicenoโ e โPesaroโ costituite guerra durante, hanno dato vita ad episodi esaltanti, di abnegazione ed adesione alla guerra; alcuni di questi anche tragici, come quello che coinvolse la Brigata โMarcheโ che per siluramento del piroscafo che la trasportava, al ritorno dallโAlbania, perse un intero reggimento di 1900 uomini.
La descrizione degli avvenimenti รจ preceduta da due capitoli: il primoย dedicato alla presentazione della Grande Guerra nel suo insieme e come si รจ sviluppata anno dopo anno, preceduta da brevi note sulla nostra politica estera di ๏ฌne ottocento ed inizio novecento, senza le quali non si possono ben comprendere le scelte italiane dellโestate del 1914. Scelte che sicuramente non trovarono impreparato lโEsercito almeno sul piano concettuale-operativo, avendo lo stesso ๏ฌn dal 1885 preso in esame una guerra sul con๏ฌne orientale. Scelte che cambiarono radicalmente la prospettiva politico-sociale italiana, generando quel confronto tra interventisti e neutralisti che per oltre nove mesi permeรฒ tutta la vita nazionale. In questo confronto le Marche furono in prima ๏ฌla con tanti suoi esponenti che, nel solco risorgimentale, si spesero per un intervento armato contro il cosiddetto โnemico ereditarioโ, cioรจ lโAustria; alcuni, nel solco della tradizione garibaldina, andarono a combattere in Francia, come testimonianza diretta delle proprie idee. Nel secondo capitolo note piรน tecniche, riguardanti lโEsercito ai primi anni del novecento, alcuni aspetti ordinativi riguardanti le Brigate di Fanteria e loro evoluzione durante il con๏ฌitto, un cenno allโuniforme con cui entrammo in guerra, adottata pochi anni prima dellโentrata in guerra; in๏ฌne รจ riportato il Quadro di Battaglia con cui lโEsercito Italiano entrรฒ in guerra, per dare una dimensione quantitativa del nostro intervento e delle nostre capacitร .
Massimo Coltrinari, generale, storico, รจ docente al Centro Alti Studi per la Difesa ed alla Universitร di Roma, La Sapienza. ร consulenteย alย Comando Militare Esercito โMarcheโ per le celebrazioni del Centenario della Grande Guerra (2014-2018). Eโ socio della Accademia di Oplologia e Militaria di Ancona.