

Il futuro delle capacità satellitari ai fini della sicurezza in Europa: quale ruolo per l’Italia?
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Le attività umane sono sempre più dipendenti dal settore spaziale sia a livello generale sia, nello specifico, per le applicazioni in ambito di sicurezza e difesa. Nello spazio vengono infatti posizionate infrastrutture e generati servizi d’importanza critica per la sicurezza dell’Europa e dei suoi cittadini. In particolare, le capacità per l’osservazione della Terra (EO) e la telecomunicazione satellitare (SatCom) rappresentano fattori dal valore strategico per numerose attività di sicurezza.
Il presente volume considera il valore strategico dello spazio al di là di un suo utilizzo puramente operativo (ad esempio nel quadro di missioni di peace-keeping e di monitoraggio di attività illecite) prestando particolare attenzione agli aspetti politici, tecnologici e industriali legati allo sviluppo del settore spaziale e alle loro ricadute in ambito nazionale ed europeo.
Alla luce del ruolo di avanguardia del nostro paese a livello europeo e globale, il volume si concentra principalmente sul caso studio italiano – sottolineando le specificità del comparto spaziale nazionale e il ruolo delle tecnologie esistenti alla luce dei relativi interessi strategici. Lo studio offre inoltre un’analisi dello sviluppo di capacità satellitari per la sicurezza e difesa nell’Unione europea e nei principali paesi membri (Francia, Germania, Gran Bretagna e Spagna).
In base al paradigma industriale della nuova Space Economy (NSE), il volume illustra come attualmente le potenze spaziali europee, Italia inclusa, pur possedendo solide competenze tecnologiche si trovino a dovere rispondere a cambiamenti e nuove sfide nel comparto spaziale, in termini sia di competizione industriale
sul mercato globale sia di tutela dei propri interessi strategici per quanto concerne le implicazioni di sicurezza e difesa.
Nel caso dell’Italia, alla luce delle dirompenti sfide che interessano il settore a livello mondiale, le attività spaziali necessitano più che mai di una visione strategica comune e di sostegno programmatico sia finanziario sia istituzionale. Tale sostegno da parte del sistema-Paese deve essere orientato a garantire la continuità delle filiere esistenti nonché a sostenere le capacità presenti e svilupparne di nuove in linea con la richiesta di mercato e le esigenze della comunità di sicurezza e difesa.
Jean-Pierre Darnis è direttore del Programma Sicurezza e Difesa dell’Istituto Affari Internazionali (IAI) e professore associato presso l’Università di Nizza Sophia-Antipolis.
Nicolò Sartori è ricercatore presso il programma Sicurezza e Difesa dell’Istituto Affari Internazionali (IAI) e coordinatore del programma Energia dell’Istituto.
Alessandra Scalia è assistente alla ricerca nel Programma Sicurezza e Difesa dell’Istituto Affari Internazionali (IAI).
Anno: 2017
Pagine: 172
Formato: 24 x 17 cm
Peso Kg:
Colore: B/N
Copertina: Morbida
Legatura: Brossura
Lingua: Italiano
ISBN: 9788833655499