Il legame tra l’Iran e le culture europee ha una storia decisamente più antica rispetto ai recenti sviluppi geopolitici. La fascinazione che il popolo iraniano nutre per l’Europa – identificata con la cultura occidentale – è strutturale e percepita in maniera continuativa, come mostrato dall’analisi di lunga durata nella storia del Paese. Esistono diversi studi sulla società persiana, sulla sua storia e le sue trasformazioni politiche, sia di autori occidentali che iraniani. Tuttavia sono più rare le ricerche che abbiano analizzato il rapporto tra la storia, l’organizzazione politica e i mutamenti sociali in Persia alla luce del rapporto con le culture e i pensieri politici e costituzionali europei. Pertanto, la ricerca che si propone intende identificare l’intensità dei rapporti tra l’Europa e l’Iran tra la fine dell’Ottocento e la prima parte del Novecento, al fine di evidenziare come l’influenza dei processi culturali e delle tradizioni politiche e costituzionali europee sia stata fondamentale nella genesi e nel compimento della Rivoluzione costituzionale del 1906. Evento che portò la Persia a essere, dopo il tentativo Ottomano del 1876, il primo Stato a maggioranza islamica ad adottare una carta costituzionale.
Dariush Rahiminia, è Dottore di ricerca in Storia dell’Europa e Cultore della materia in Storia delle relazioni internazionali presso Sapienza Università di Roma, oltre che in Sociologia presso altri atenei.
Focalizza le proprie ricerche sui rapporti tra l’Iran e i paesi dell’Europa, analizzando dunque le differenze e le similitudini tra le due società, culture e immaginari; si occupa inoltre dell’area caucasica, in particolare dell’Azerbaigian, considerandolo un ponte ideale tra Europa e Medioriente. È socio fondatore della sezione Immaginario dell’Associazione Italiana di Sociologia ed è stato Visiting Researcher presso la ADA University di Baku. È autore di diverse pubblicazioni scientifiche, la maggior parte riguardanti appunto la storia e la sociologia persiana e azerbaigiana.
Dariush Rahiminia, Dottorando di ricerca in Storia dell’Europa, XXXIII ciclo presso la Sapienza Università di Roma.
Venendo da una formazione sociologica, spinto dalle sue origini persiane, fin dall’inizio degli studi universitari ha focalizzato il proprio interesse nello studio dei rapporti tra l’Iran e i paesi dell’Europa, analizzando dunque le differenze e le similitudini tra le due società, culture e immaginari. Durante il corso di Dottorato di ricerca in Storia dell’Europa, si è inoltre avvicinato allo studio della storia dell’area caucasica, in particolare dell’Azerbaigian, espandendo le sue ricerche al di fuori dei confini persiani – considerando il Caucaso come un ponte ideale tra Europa e Medioriente. È socio fondatore della sezione Immaginario dell’Associazione Italiana di Sociologia e Cultore della materia in Sociologia generale presso l’Università degli Studi di Perugia e l’Università degli Studi di Napoli “Parthenope”, oltre che Visiting Researcher presso la ADA University di Baku – accumulando esperienze di insegnamento e ricerca nei suddetti atenei. È inoltre autore di diverse pubblicazioni scientifiche – di cui alcune in Classe A –, la maggior parte riguardanti appunto la storia e la sociologia persiana e azerbaigiana.
Dimensioni | 17 × 24 cm |
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