Amazon Vs Apple: i due colossi della nuova editoria
E mentre i soliti rumors danno per imminente l’uscita del nuovoIpad3, anche Amazon, per motivi meno nobili, calca le prime pagine dei giornali online e blog.
Ma procediamo con ordine.
APPLE
La “mela di Cupertino” presumibilmente (ma sempre non accertato da fonti ufficiali) il 7 marzo 2012 andrà a presentare la terza generazione di Ipad presso lo Yerba Buena Center di San Francisco. Le novità dell’Ipad3 che, stando alle indiscrezioni, entrerà in commercio in primavera, si incontrano non solo nella nuova scocca e schermo, ma anche nel processore e soprattutto – e questa sembra essere la notizia più eclatante – sul supporto alle reti LTE. La tecnologia LTE, ancora un passo indietro rispetto alla pura “4G”, è la nuova generazione per i sistemi di accesso mobile a banda larga. Il supporto delle reti LTE permetterà al nuovo Ipad di viaggiare in download a circa 100Mbit/s (teorici).
Chiaramente negli Stati Uniti si sta già provvedendo a stipulare accordi con i più importanti operatori di telefonia; in Italia, purtroppo, le problematiche da risolvere in questo contesto sono ancora molte, a cominciare dalla diffusione della semplice banda larga in tutto il pase (ricordiamo che a novembre 2011 il 40% circa degli italiani non possedeva un internet veloce). Al di là dei dubbi e perplessità che invadono il nostro paese riguardo la fruizione della tecnologia, l’Ipad3 ancora una volta è pronto a stupirei suoi fan e, siamo certi, otterrà un ottimo riscontro sul mercato. I prezzi di certo non aiutano, ma l’azienda del compianto Steve Jobs ha pensato anche a questo. Gli Ipad di seconda generazione avranno certamente un prezzo molto inferiore rispetto ai fratelli appena nati, e si vocifera possa arrivare addirittura un Ipad Mini , più contenuto nelle dimensioni e sicuramente anche nel prezzo.
AMAZON
Che Amazon stesse decidendo le sorti dell’editoria, non era più un mistero. Certo, la notizia apparsa oggi su blog, quotidiani online e social network ha fatto pensare molti, soprattutto gli editori indipendenti.
In poche parole Amazon ha rimosso ben 4000 libri digitali dal suo negozio online. Il motivo? Il prezzo! La strategia seguita da Jeff Bezoz (Amazon) è quella di abbattere i costi dell’editoria digitale in modo da conservare il predominio dei dispositivi Kindle sugli altri harware (che ricordiamo non possono leggere formati Mobi).
Precisamente la rottura è avvenuta nel momento del rinnovo del contratto con l’Indipendent Publishers Group, uno dei maggiori distributori negli Stati Uniti. La scelta drastica di Amazon, di togliere i titoli digitali (e non quelli cartacei!) dalla propria piattaforma, definisce una vera e propria politica aziendale dove, a detta di Andy Ross, agente ed ex libraio, ai “microfoni” del New York Times: “o si accettano le loro condizioni o si è fuori”.
I nervi sono ancora tesi e i punti di domanda cominciano già a farsi vivi tra i gruppi editoriali e di distribuzione: che fare? La strategia di Amazon comincia a scricchiolare; solo nei prossimi mesi potremmo capire come reagirà il mondo editoriale e delle nuove tecnologie digitali di fronte al “monopolio” di questo gigante che, solo nel 2010, ha fatturato più di 54 milioni di dollari.