Varchi

“Luisa Cappuccio è una poetessa che stempera in colori tenui il suo senso della vita. Nei suoi versi c’è un continuo avvolgersi di sguardi, di accostamenti felici e di un tormento testardo. È una donna pronta a battersi… e a battere alla porta dove la poesia danza il suo tempo. Le sue poesie tengono desto l’ascolto…”

Stanislao Nievo

“Il poeta è un uomo che non si rassegna al reale, che va oltre e ha trovato un linguaggio per farlo. La poesia è il linguaggio del sentire, può trasformare il mondo, svelare cose che appaiono incomprensibili.”

Luisa Cappuccio

Luisa Cappuccio, nata a Roma, insegnante di lettere, ha partecipato al gruppo di poetesse “Polymnia ’82”, prendendo parte a tavole rotonde, letture pubbliche di testi letterari, come anche a presentazioni di libri e alle attività del Circolo culturale Federico Ozanam.Ha pubblicato alcune delle sue poesie in antologie e riviste letterarie, ha scritto Un vestito d’estate azzurro-cielo (ed. Ila Palma) e la raccolta di racconti E se Penelope (Editori Associati). Oltre ad altri riconoscimenti, ha ricevuto il premio “Fiori di Roccia”, indetto dal Comune di Roma nel 1996 e il premio “Gaspara Stampa”, a Verona. Conduce un laboratorio di poesia giovanile, che ha ottenuto alcuni riconoscimenti (Premio studentesco “Casa delle culture” e ”Castello di Duino”). Scrive anche romanzi, recensioni ed articoli per riviste e giornali.