Università e politiche attive per il lavoro

Il Volume Università e politiche attive per il lavoro è una raccolta di riflessioni, di approcci operativi, di sintetici resoconti redatti dai protagonisti della realizzazione del progetto regionale “Promozione, sperimentazione e potenziamento dei sistemi universitari di placement” Asse A Misura A2. Il progetto ha visto collaborare in tempi diversi e a differente scala di responsabilità , le quattro università statali romane: La Sapienza, Roma Tre, Tor Vergata e l’Università dello Sport Foro Italico. Per la prima volta, sul tema del lavoro per giovani studenti e laureati, le università  collaborano e non competono e ciò rappresenta già uno straordinario risultato. La redazione del volume, condotta a più mani e con diversi livelli di competenza, presenta un resoconto ragionato, contestualizzato dal punto di vista economico-sociale e normativo con alcuni interessanti spunti critici, di quanto realizzato nel corso del progetto. “Università e politiche attive per il lavoro” rappresenta un valore in sè per la capacità che hanno dimostrato tutti i partecipanti di lavorare insieme e di produrre, oltre alle singole azioni, anche nuovi approcci e nuove strategie di attuazione di politiche attive declinate lungo la complessa fase di transizione dalla formazione al lavoro. Il volume si colloca sul pericoloso crinale che divide la semplice reportistica sui risultati ottenuti, dalle considerazioni più ragionate destinate ad un contributo al dibattito attuale sul mercato del lavoro per le giovani generazioni. Il tentativo è stato quello di non precipitare nè nell’uno nè nell’altro versante. Il risultato ottenuto aiuta a comprendere la complessità del tema ma anche le straordinarie possibilità di dialogo fra le università e il sistema produttivo di beni e servizi sul terreno della formazione e dell’occupazione. La lettura del volume, proprio per la freschezza dei contenuti e dei vari “stili” con cui è redatto, rappresenta un rilevante contributo di riflessione sul tema e un utile manuale per quelle università, sempre più numerose, che intendono esercitarsi nell’applicazione della legge 30/2003 che attribuisce loro il ruolo di intermediazione dei laureati sul mercato del lavoro.