

Raccontare la tecnoscienza
Storie di macchine, strumenti e idee per fare funzionare il mondo
€36.00
Un buon numero di libri di storia della scienza e della tecnica giunti fino a noi nel XXI secolo trattano del rapporto tra la scienza, la tecnologia e la società nei vari momenti cruciali dello sviluppo umano, con un’ottica rivolta soprattutto all’esame della produzione di macchinari e congegni a uso pubblico o privato i quali possono servire a elevare il grado di conoscenze di epoca in epoca fino al punto di rappresentare la complessità dell’universo in piccoli spazi o con arti, mestieri, marchingegni e infiniti usi manuali che hanno del sorprendente e che, in gran parte, sono affiliati, almeno inizialmente, alle dinastie dei nobili, dei monarchi e dei re come per un loro intrattenimento (vedi gli automi in Cina o nell’Islam). L’evoluzione e il perfezionamento di certi meccanismi nei secoli consente nel tempo di rilevare in modo certo una sorta di molteplici presenze tecno-scientifiche, possiamo dire, le quali segnano il momento in cui un sistema sociale tecnico immette dei precisi perfezionamenti nella vecchia storia, rendendo certi prodotti e/o manufatti soggetti all’obsolescenza (anche culturale) e soprattutto rendendo inintelligibile quel processo stesso, in modo che si possa sempre parlare di una fase ex novo dello/nello sviluppo di oggetti o macchine funzionali alla vita dell’uomo. A volte gli elaborati scientifici ‘di periodo’ sono un parziale adattamento dei prodotti iniziali, mentre in alcuni casi essi risultano completamente trasformati nella loro funzionalità e adattabilità. Per capirci, il discorso suggerisce, ad esempio, di parlare del salto generazionale che si compie tra vari periodi storici e secoli assai diversi, incentivando in tal modo il bisogno di ricollegare una ricerca di nessi capaci di mostrarci il cambiamento di tecnologia, dal momento in cui si è potuto registrare un tratto originario che riesce particolarmente utile ai fini della determinazione dei salti della/nella storia. In questo si registra anche l’immissione da parte del sistema tecnico di elementi che tendono a sconvolgere completamente l’utilizzo dei meccanismi modificati a ritmo vertiginoso nel corso dei secoli, in ogni campo e per qualsiasi area di interessi. Una grande sfida, questa, anche per la più moderna sociolo gia della scienza.
Guglielmo Rinzivillo è ricercatore confermato e professore aggregato presso il Dipartimento di Scienze Sociali ed Economiche alla Sapienza- Università di Roma. Per i nostri tipi ha pubblicato Una epistemologia senza storia (Roma, 2012-2013), Natura, cultura e induzione nell’età delle scienze. Fatti e idee del movimento scientifico in Francia e in Inghilterra (Roma, 2015) e Dialoghi e discorsi sulla conoscenza (Roma, 2017). Più di recente è autore di A Modern History of Sociology in italy and the Various Patterns of its Epistemological Development (New York, 2019) e della monografia Robert King Merton (Torino, 2019). È membro della “European Society of the History of Science”.
Anno: 2021
Pagine: 348
Formato: 17 x 24 cm
Peso Kg:
Colore: B/N
Copertina: Morbida
Legatura: Brossura
Lingua: Italiano
ISBN: 9788833653495
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