Nella sua prima opera “Gomitoli di Memoria”, Airam ha per lo più romanzato il proprio viaggio personale ripercorrendo tappe di vita tra il reale e la fantasia, e in parte ha riferito molto della sua esperienza professionale.
In questo secondo lavoro, dà parola al corpo, alle mille curiosità che la vita sollecita, alle relazioni affettive e amorose, all’invecchiare, al passato, all’attualità e ai molti aspetti del femminile che, nell’arte e non solo, caratterizzano antiche e nuove difficoltà che, fra esclusioni, identità e inclusioni, rivelano motivazioni, emozioni, tensioni, battaglie, conquiste.
La forma narrativa si svolge in una sorta di ping pong dialettico con la propria nipote Vica che, neo matematica, replica, con pragmatismo legato più che alle emozioni quotidiane, ad argomenti a lei più cari come “varietà differenziali o geometrie complesse o riemanniane…”.
Il duo riesce comunque a comunicare al di là delle impostazioni diverse e anche a creare una “trama poetica narrativa”, dove le parole, pur nella loro ambigua perenne dualità, raccontano avvenimenti, relazioni, ricordi, ansie, battaglie, accordi, progetti e fantasie.
Airam Inaizarg, l’autrice, Maria Paola Graziani, nelle pubblicazioni, gira le lettere del proprio nome applicando un artifizio che dia realtà ad un sé di fantasia. È psicologo clinico dal 1977. Dopo la specializzazione, come psicoterapeuta e psicodiagnosta, ha collaborato come Consulente tecnico d’Ufficio (CTU)presso il tribunale di Roma e cliniche private e convenzionate col SSN. Infine, come ricercatore del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) ha lavorato per 25 anni nell’Unità Operativa Consumer Science & Food Choice di un Istituto CNR, indagando su linguaggi pubblicitari, dinamiche di scelta, motivazioni e comportamenti alimentari.
Dimensioni | 17 × 24 cm |
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