

Questo piccolo libro richiama alla mente uno scrigno, che contiene non molte perle, ma tutte di squisita bellezza, una in particolare, su cui Benedetto Croce ha dato un giudizio altamente elogiativo. Le liriche in esso raccolte narrano la storia di un uomo che la professione di medico lo ha tenuto sempre legato alla dura realtà, ma allo stesso tempo gli impulsi della mente e del cuore lo hanno sollevato verso più alti orizzonti, verso gli spazi infiniti. Raccontano la sua vita ora illuminata dalla luce della ragione, ora trepidante nella certezza smarrita, nella impenetrabilità del mistero. Raccontano la sua vita di passioni ardenti e di puri e profondi affetti, di sublimi aspirazioni e neri sconforti, raccontano la sua profonda compassione per l’avventura umana, così grande sulla terra, così piccola nell’universo infinito.
David Messinetti era nato nel 1864 a Cerzeto un piccolo comune albanese in provincia di Cosenza, dove svolse l’attività di medico condotto.Fu uomo quotato e stimato,pensatore di squisita sensibilità. La famiglia parlava anche l’arbërishit, ma era cattolica di rito latino. V’è una doppia ragione, quindi, per ritenere che l’appartenenza dei Messinetti alla comunità locale sia dovuta a vicende individuali e non alla storica migrazione dei sudditi di Giorgio Castriota Scandebeg in fuga dagli Ottomani verso le ospitali terre del sud d’Italia. La prima è che gli albanesi d’Italia sono cattolici di rito greco, la seconda ha a che vedere con l’onomastica. La Calabria fu terra di ebrei almeno sino al 31 ottobre 1541, data ultima della loro espulsione dal Regno di Napoli. E fu anche terra di rifugio degli ebrei di Sicilia, scacciati dall’isola il 18 giugno 1492.
Gli ebrei siciliani si portarono appresso nei loro cognomi i toponimi dei luoghi di provenienza. Il mondo ebraico nei Balcani ed in Israele ancora oggi è ricco di cognomi di origine siciliana: Messini, Palermi, Sciacchi, Capizzi etc.
Anche David Messinetti discendeva con ogni probabilità dalla diaspora siciliana. Ce lo suggerisce soprattutto il cognome Messinetti che con un suffisso diminutivo in “etti” tipico della cognomizzazione ebraica è una variante del più diffuso toponimo Messina e denuncia la provenienza da una città di grandi tradizioni ebraiche. Ce lo suggerisce anche il nome David, che in questa versione tronca è tipicamente ebraico ed è stato a lungo mantenuto dai conversi dell’Italia meridionale e di Sicilia. David Messinetti morto nel 1939 non fece in tempo quindi a subire le influenza delle leggi razziste a seguito delle quali molti discendenti di ebrei cercarono di occultare le loro origini magari con qualche ritocco nei loro nomi.
Anno: 2015
Pagine: 54
Formato: 20 × 14 cm
Peso Kg: 0.59
Colore: Quadricromia
Copertina: Morbida
Legatura: Brossura
Lingua: Italiano
ISBN cartaceo: 9788868124199
ISBN digitale: 9788868124519
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