Peso | 0.54 kg |
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Dimensioni | 24 × 17 cm |
Diritti delle minoranze e libertà religiosa: il ruolo del Fiqh nell’ordinamento giuridico iraniano
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Costi per la spedizione“…Oggi il sistema giuridico iraniano è oggetto di un confronto politico e di un forte dibattito interno che ruota intorno al rapporto tra forma di stato religiosa e democrazia. Rimanendo pur sempre nel quadro di riferimento dato dai valori dell’Islam, si sostiene da più parti la necessità di un’interpretazione della religione più consona alle nuove esigenze della società . Benchè l’Islam sia ritenuto immutabile si sostiene tuttavia, sempre più spesso, che esso vada separato dalla politica: una sua interpretazione più adatta ai tempi dovrebbe porre le fondamenta di una nuova politica. In tale confronto vi è anche un atteggiamento nuovo verso le idee provenienti dall’Occidente: tratto distintivo dei protagonisti di tale dibattito è accettare la sfida posta dai diritti dell’uomo, riconoscendo che vi è attrito tra tali diritti e il diritto musulmano classico. In quest’ambito, per un ordinamento che si definisce “islamico” ed è basato sull’adesione a principi di una religione dichiarata ufficiale, la questione delle minoranze religiose e della libertà religiosa diviene con tutta evidenza cruciale ed è un terreno di verifica del concetto di democrazia al suo interno. La presente ricerca ha per oggetto lo studio delle fonti giuridiche non positive dell’ordinamento iraniano e in particolare il loro ruolo nel determinare l’effettiva situazione dei diritti delle minoranze religiose e l’ampiezza del riconoscimento della libertà religiosa, specialmente sotto il profilo della possibilità di scegliere o di abbandonare una determinata religione”…
Domenico Parello, dall’Introduzione.