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Edizioni Nuova Cultura

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I militari per la guerra partigiana 1943 – 1945

43,00

Costi per la spedizione

Quando si parla di Secondo Risorgimento, vengono alla mente soprattutto “due storie” del 1943-1945: da un lato, l’apporto fornito dalle Unità regolari italiane agli Alleati durante la Guerra di Liberazione (Campagna d’Italia per gli anglo-americani); dall’altro, la guerra partigiana, intesa principalmente come partecipazione clandestina alla lotta di liberazione, di civili e di partiti politici italiani. Storie tenute separate, una specie di dicotomia storiografica, che relega i militari esclusivamente alle operazioni al fronte e che soltanto di recente è stata in parte sanata con il riconoscimento, anche di autorevoli rappresentanti del mondo Accademico e di quello Istituzionale, del contributo fornito da soldati, marinai ed avieri, alla guerra partigiana. Ma quanto determinante sia stata la partecipazione degli uomini in uniforme alla lotta clandestina ancora non è stato scritto. Questo volume vuole essere, nel filone che ben si collega ad una “storia in laboratorio”, un contributo ed una testimonianza documentata del determinante e prezioso apporto che Comandi militari, capi, e gregari con le stellette vollero e seppero dare alla guerra partigiana. Attraverso le documentazioni di archivio, viene infatti descritto quanto l’Istituzione militare fece per l’organizzazione, la conduzione, lo sviluppo e la partecipazione diretta alla guerra clandestina, ovvero alla resistenza contro i tedeschi, dal 1943 al 1945, a partire dalle prime reazioni armate immediatamente dopo l’armistizio. E quanto la presenza dei militari sia stata richiesta, all’epoca, dalle stesse bande partigiane, per la conoscenza tecnica della guerra che i militari avevano e che altri non possedevano. Una esauriente ricerca in materia è oggi resa possibile grazie anche all’acquisizione, da parte dell’Ufficio Storico dello SME, della ricca documentazione del S.I.M., versata dal S.I.S.M.I. (ora A.I.S.E.), a cavallo del 2000. Il S.I.M. ed il Comando Supremo, infatti, furono organi propulsori della lotta clandestina e sono le loro carte ad attestare come i protagonisti con le stellette (si pensi per esempio a Montezemolo, a Cadorna, ai fratelli Di Dio, al maggiore Martini-Mauri), siano stati artefici della lotta e fra mille difficoltà abbiano fornito un contributo rilevante, insostituibile e di estrema efficacia alla liberazione della Patria. La speranza è che tale contributo diventi conoscenza estesa con onestà intellettuale anche a livello didattico, nei testi scolastici, in modo che le giovani generazioni abbiano giusta memoria degli avvenimenti e possano identificare le loro Forze Armate non solo in quelle di Caporetto e dell’8 settembre, ma anche in quelle della Liberazione della Patria: affinché apprendano una storia dimenticata di un’epoca così difficile vissuta dai loro padri.


Il generale Nicola della Volpe, dopo incarichi operativi alla “Folgore” e alla “Sassari”, ha prestato servizio all’Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito dal 1974 al 2001, dove è stato Vice Capo Ufficio ed ha diretto l’Archivio. E’ autore di numerose opere di storia e iconografia militare,tra le quali si segnalano Fotografie Militari, 1980, Cartoline Militari, 1983, Difesa del Territorio e Protezione Antiaerea, 1986, Quinto Cenni. Italia 1861-1903, 2000, Quinto Cenni. Piemonte 1814-1860, 2002. Ha inoltre completato negli ultimi anni una serie di pubblicazioni sulla propaganda militare, Esercito e Propaganda nella Grande Guerra, 1988, Esercito e propaganda tra le due guerre, 1992, Esercito e Propaganda nella seconda guerra Mondiale, 1998, Esercito e Propaganda nella Guerra di Liberazione, 2005; in tali opere ha studiato a fondo non solo la propaganda di guerra, ma anche alcune problematiche ad essa legate, come lo spirito ed il morale delle truppe, le corrispondenze di guerra, la censura epistolare. Ha pubblicato anche all’estero (Klartext Verlag, Essen), è stato collaboratore di riviste militari e relatore in convegni nazionali e internazionali; numerosi, infine, i contributi forniti in giornate di studio e in seminari indetti dalle maggiori Università italiane.

Pagamento sicuro garantito
Peso 0,736 kg
Dimensioni 24 × 17 cm
I militari per la guerra partigiana 1943 – 1945
43,00
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